“Sono un aquilotto nel nido. I miei genitori mi portano da mangiare e intanto mi guardo intorno, vedo gli alberi vicino a me e mi sembra che il mondo sia tutto qui. Non vedo l’ora di crescere per saltare su un altro albero. Poi all’improvviso mi accorgo di saper volare e mi accorgo anche che il mondo è più vasto e allora volo, volo, sempre più in alto, più in alto possibile, vedo uno spazio immenso e qualcuno che vola più in alto di me.