programma di cura specialistica intensiva per il disturbo da gioco d'azzardo e altre dipendenze patologiche

Ricerca “Net Children Go Mobile”

Il 53% dei ragazzi tra i 9 e i 16 anni possiede uno smartphone e il 48% lo utilizza quotidianamente per andare online. L'86% dei bambini e dei ragazzi italiani tra i 9 e i 16 anni dice di "sentirsi più vicini ai propri amici" grazie al telefonino. Questi sono i primi dati emersi dal nuovo progetto di ricerca Net children go mobile, finanziato dal Safer Internet Programme. È stato somministrato un questionario a 2.000 ragazzi utenti internet tra i 9 e i 16 anni e ai loro genitori in Danimarca, Italia, Regno Unito e Romania. Le differenze fra paesi, nell'uso dello smartphone e del web, sono ancora notevoli. Giovanna Mascheroni, ricercatrice OssCom-Centro di ricerca sui Media e la Comunicazione dell'Università Cattolica di Milano e coordinatrice di Net Children Go Mobile, commenta: «In Italia il 42% dei ragazzi che usano internet accede alla rete quotidianamente dallo smartphone o da un cellulare abilitato.

Life Skills Di Piero Cattaneo

Perché definire abilità e competenze per la vita (Skills for life)? L'esigenza di definire delle "skills for life" (o più brevemente life skills) intese come "quelle abilità, competenze che è necessario apprendere per mettersi in relazione con gli altri e per affrontare i problemi, le pressioni e gli stress della vita quotidiana", viene avvertita in modo generalizzato a livello mondiale negli anni 80. L'ampia diffusione di fenomeni di dipendenza da sostanze psicotrope (alcool, tabacco, droga, ....) è effetto e spesso anche causa del diffondersi di forme di disagio a livello individuale e sociale (violenza, furti, aggressioni, dispersione scolastica, disoccupazione, ecc...) hanno messo in crisi gli interventi di prevenzione decisi dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e attuati in vari Stati soprattutto in ambito scolastico e nelle situazioni deputate all'apprendimento, dalla famiglia ai centri di formazione.

Programma CLEAN 2012

Programma CLEAN. All'origine delle nostre dipendenze


21– 27 agosto 2012, Podere di Noceto, Ville di Corsano, Siena


Modello di intervento: sul modello acquisito in cinque anni di ricerca e di sperimentazione sul gioco d'azzardo (Progetto Orthos) e sull'alleggerimento ponderale (Progetto Corpo e Immagine) si è sviluppata una innovativa metodologia di intervento sulle dipendenze basata su un intervento di Psicoterapia Residenziale Intensiva Mirata per Area (PRIMA) che prevede:



Un approccio professionale di psicoterapia e counseling umanistico che integra ingredienti diversi tra cui: lavoro in gruppo ad orientamento gestaltico, body work, pratiche di auto osservazione e consapevolezza, arte e danza-movimento terapia, analisi del carattere nella prospettiva degli Enneatipi, dreamwork e rispecchiamenti archetipici.


Un intervento intensivo in ambito residenziale   di una settimana, seguito laddove ritenuto necessario, da incontri di verifica e consolidamento dei risultati ottenuti.


Attenti alla « facebook-dipendenza»

LO STUDIO - Ideata dalla psicologa Cecilie Schou Andreassen dell’Università di Bergen, in Norvegia, in base
allo studio da lei condotto nel gennaio dell’anno scorso su 423 studenti (227 femmine e 196 mSachi), la “Bergen
Facebook Addiction Scale” è caratterizzata da sei domande premonitrici (le stesse fra l’altro usate dai medici per
scoprire se uno è dipendente da alcool o droghe) che, attraverso cinque modalità di risposta graduale (“molto
raramente”; “raramente”; “talvolta”; “spesso” e “molto spesso”), permettono di stabilire il tipo di rapporto che un
individuo instaura con il social network, valutandone così l’eventuale rischio dipendenza. Un allarme che,
secondo la dottoressa Andreassen e il suo team, scatterebbe già dopo che a 4 domande su 6 si è risposto “spesso”
o “molto spesso”.

Gioco Responsabile ad Empoli




Empoli - Continua il percorso del Comune di Empoli in materia di gioco responsabile, nonostante il periodo vacanziero. "A settembre - dichiara a Gioconews l'assessore di Empoli, Filippo Torrigiani - daremo inizio a un corso di formazione per tutti gli esercenti e per chi è interessato alla questione del gioco e a fine corso rilasceremo un bollino per il gioco etico che verrà affisso nel locale. Questo sta a significare che in quel locale si gioca in maniera responsabile, e stiamo anche pensando di far divulgare all'interno di questi esercizi del materiale informativo per il giocatore". Un buon modo, dunque, per dar seguito al progetto di campagna informativa sul gioco responsabile.


Ordinanza Anti – Slot a Merate (Lecco): il Comune fa un passo indietro – (Leggi)


La prevenzione passa dai comuni: da Empoli il nuovo 'modello' che mette insieme medicina, industria del gioco e amministrazioni – (Leggi)


E con l'associazione As.tro, con cui Torrigiani ha avuto già un incontro, come proseguiranno i rapporti? "Prima della pausa estiva - continua Torrigiani - ho intenzione di incontrare nuovamente una delegazione dell'associazione per fare il punto sulla campagna informativa che andremo a promuovere e siamo aperti anche a coinvolgere l'associazione sull'iniziativa del bollino etico".




Zerbetto: “Colmata grave lacuna normativa, ma servono anche le sanzioni”

da Gioco News
Riccardo Zerbetto, co-fondatore di Alea-Associazione per lo studio del gioco d'azzardo e dei comportamenti a rischio e direttore scientifico della Associazione 'Orthos', esprime un parere sostanzialmente favorevole alla bozza in oggetto, in quanto "colma una grave lacuna dell'ordinamento italiano nell'ambito specifico degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione a favore dei giocatori problematici. In estrema sintesi, alcune note al testo possono così riassumersi: manca un apparato sanzionatorio per i contravventori alle indicazioni previste dal decreto; non viene fatta menziona alla limitazione nel consentire campagne di pubblicità dei giochi, divieto già adottato in molti paesi e coerente con le limitazioni che Aams impone nel caso del tabacco e dei superalcolici.

Leggi tutto su: Gioco News

Bollettino sulle Dipendenze 2011 vol. 1-2

a cura di: Riccardo Zerbetto

boldipendenzeHo accolto con piacere l’invito a scrivere una breve introduzione al presente volume sulle “Dipendenze comportamentali/Gioco d'azzardo patologico: progetto sperimentale nazionale di sorveglianza e coordinamento/monitoraggio degli interventi” promosso dal Ministero della Salute e coordinato da Gaetano Manna e Paolo Jarre. Diciamolo apertis verbis: ci voleva finalmente un segnale di attenzione al grave fenomeno sociale (già definito nel 1980 “malattia sociale” dall’OMS) che venisse da una fonte governativa autorevole. E ci auguriamo che la “presa di coscienza” a livello di iniziativa scientificoculturale valga a tradursi in tempi brevi in “buone prassi” nel fronteggiare un fenomeno che sta dilagando con una accelerazione che nessuno avrebbe potuto prevedere. Nello scorrere questa interessante ricerca che raccoglie una sintesi di quanto di meglio è stato prodotto nel nostro Paese sul tema, possiamo individuare una successione di passaggi-chiave   Leggi tutto su DrogaNews - Scarica il PDF

Gioco d'azzardo patologico: ieri il dibattito in Pilotta

PARMA, 25 LUGLO - Oltre un centinaio di persone – tra i settanta che hanno assiepato i posti a sedere sotto il palco, esaurendoli, più quelli che si sono accomodati sul prato della Pilotta – hanno seguito con grande attenzione l’interessante incontro dibattito di ieri sera dal titolo “Gioco d’azzardo patologico, nuova emergenza sociale”, organizzato nell’ambito del progetto socio-sanitario “Sotto le Stelle… in Piazzale della Pace” iniziativa dell’Agenzia alla Sanità e Politiche per la Salute del Comune di Parma, in collaborazione con l’AUSL di Parma, che per tutta l’estate propone un ricco calendario di appuntamenti con musica, teatro, musical, spettacoli, concerti e, appunto, dibattiti sulle dipendenze patologiche che  si susseguono come strumenti innovativi per informare e sensibilizzare ai corretti stili di vita.

Arrivare ad Orthos

Orthos svolge le attività di terapia intensiva sulle colline toscane, nei pressi di Siena, in un contesto caratterizzato dal contatto con la natura, presso il podere Noceto. Ogni partecipante potrà essere prelevato e/o accompagnato alla stazione di Siena che dista circa 15 km

Sono a rischio?

Come valutare se il mio modo di giocare è "a rischio" e se è necessario consultare uno specialista per una diagnosi corretta ? Giudicare da sé la propria capacità di autocontrollo non è mai consigliato...

testimonianze

Io, RLB, mi descrivo

Io, RLB mi descrivo....... “Chi sono? fino a ieri pensavo di conoscermi bene, ma stando in questo luogo di tranquillità, vado scoprendo sempre qualcosa di nuovo. Più va avanti il programma, più scopro di non conoscermi del tutto e di provare sensazioni mai provate.


Associazione Orthos

Strada Ville di Corsano > Grotti-Bagnaia 1216
Monteroni d’Arbia - 53014 - SIENA

CF 92039270522
P. IVA 01173380526
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